Quando si avvicina la bella stagione, soprattutto in una regione come il Molise, con le sue spiagge, borghi e le numerose proposte di attività all’aria aperta, molte imprese si preparano alla riapertura estiva e all’assunzione di lavoratori stagionali per affrontare il picco di lavoro.
Avviare un’attività stagionale comporta una serie di adempimenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro, formazione, sorveglianza sanitaria e molto altro. In questo articolo abbiamo raccolto tutti gli adempimenti necessari, con l’obiettivo di fornire informazioni utili a chi in questo periodo sta predisponendo la riapertura delle attività.
Quando inizia e finisce la stagione estiva in Italia?
La stagione estiva, per convenzione e anche secondo molte regolamentazioni locali, va da giugno a settembre.
In alcune località turistiche o in base a specifici settori (come l’agricoltura o il turismo montano), l’arco temporale può variare. In Molise, ad esempio, molte attività stagionali legate al turismo marittimo iniziano già a metà maggio e si protraggono fino a fine settembre. Per questo è fondamentale che le aziende pianifichino con anticipo le pratiche sulla salute e sicurezza sul lavoro dei dipendenti stagionali.
Cosa si intende per attività stagionale?
Secondo il D.Lgs. 81/2008, noto anche come Testo Unico sulla Sicurezza, e la normativa sul lavoro, per “attività stagionale” si intende un’attività lavorativa a tempo determinato, legata a specifici periodi dell’anno, caratterizzata da una ciclicità annuale. Il riferimento normativo principale è il D.P.R. 1525/1963, che elenca le attività considerate per legge “stagionali” (come turismo, agricoltura, spettacolo viaggiante, ecc.). A livello contrattuale, i lavoratori stagionali rientrano tra i lavoratori a termine, ma con alcune particolarità, come il rinnovo agevolato dei contratti e la possibilità di essere richiamati dallo stesso datore senza limiti numerici imposti dal Jobs Act.
Gli adempimenti per le attività stagionali
Le attività stagionali, per definizione, restano attive solo per pochi mesi l’anno, ma, come per altre imprese, la normativa impone il rispetto degli obblighi in materia di salute e sicurezza sul lavoro, che devono essere rispettate non solo in ottemperanza alla legge, ma anche per garantire a lavoratori e lavoratrici un ambiente di lavoro sicuro. Vediamoli nel dettaglio.
1. Formazione e informazione
Lavoratori e lavoratrici assunti con contratto stagionale devono ricevere per legge:
- la formazione generale e specifica prevista dall’Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011;
- informazioni sui rischi specifici del luogo di lavoro;
- addestramento pratico se si utilizzano attrezzature particolari.
SafeNet, in quanto azienda specializzata nella formazione e nella consulenza, consiglia a tutte le attività che rientrano nell’ambito ricettivo, di rivolgersi a professionisti per avere una valutazione specifica della propria attività, programmando così corsi e addestramento in maniera rapida e completa, senza rischiare sanzioni o problemi con le aperture.
2. Sorveglianza sanitaria
Quando il lavoratore è esposto a rischi specifici (rumore, movimentazione manuale dei carichi, sostanze chimiche, ecc.), è obbligatoria la visita medica da parte del medico competente, anche per attività temporanee.
3. Documento di Valutazione dei Rischi (DVR)
Il DVR è un documento essenziale per ogni attività. Deve essere sempre aggiornato con i rischi legati all’attività stagionale, soprattutto se si modificano le mansioni o si introducono nuove attrezzature. Come per la formazione, anche in questo caso, richiedere una consulenza professionale per conoscere le modalità per redigere il documento è fondamentale per lavorare in serenità.
4. Nomina delle figure chiave
Il datore di lavoro deve nominare:
- RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione);
- addetti al primo soccorso e antincendio;
- RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza), o in sua assenza fare riferimento a un RLS territoriale;
- Preposto.
SafeNet, tra i servizi di Salute e sicurezza sul lavoro, può svolgere anche il ruolo di RSPP esterno.
5. Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) e attrezzature
Il datore di lavoro è obbligato a fornire a tutti i dipendenti Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) adeguati al tipo di mansione che svolgono.
Deve inoltre istruirli al corretto utilizzo degli stessi e verificarne l’effettivo impiego durante le ore di lavoro.
Lo stesso discorso vale per le attrezzature: lavoratori e lavoratrici devono essere formati e informati sul loro utilizzo, al fine di lavorare in tranquillità e senza rischi per la loro incolumità.
Novità normative per il 2025
Per il 2025 sono attese alcune modifiche e chiarimenti in tema di sicurezza sul lavoro stagionale, come indicato da fonti istituzionali tra cui il portale del Ministero del Lavoro. In particolare:
- L’INL (‘Ispettorato Nazionale del Lavoro) ha annunciato un rafforzamento dei controlli ispettivi nelle attività stagionali ad alta intensità lavorativa (agricoltura, ristorazione, strutture ricettive);
- possibile introduzione di un modulo semplificato di DVR per micro-imprese stagionali, in fase di valutazione;
- maggiore attenzione alla digitalizzazione degli adempimenti, con la promozione di piattaforme per tracciare la formazione e le visite mediche obbligatorie.
Queste misure nascono dall’obiettivo di ridurre il lavoro irregolare e migliorare la sicurezza nei luoghi ad alta rotazione di personale. L’estate può sembrare lontana, ma chi, come SafeNet lavora nella prevenzione e nella sicurezza, è già attivo sul campo per supportare le aziende.
Se operi in Molise e vuoi metterti in regola con tutti gli adempimenti per la stagione 2025, rivolgiti a professionisti del settore sicurezza: ogni realtà ha le sue specificità, e il rispetto delle regole, quando si parla di salute e sicurezza sul lavoro, rappresenta il biglietto da visita più importante per un’azienda virtuosa.
Puoi prenotare il tuo appuntamento chiamando allo 0875.631690 o al 340.1407361 e inviando una mail a info@safenet.site.